Addio alla scheda carburante dal 01 Luglio 2018
Dal 1.07.2018 la scheda carburante non sarà più un documento valido ai fini fiscali, segnando l’inizio dell’era della fatturazione elettronica.
Per dedurre il costo e detrarre l’Iva sui carburanti, le aziende e i titolari di partita Iva dovranno impiegare esclusivamente mezzi di pagamento tracciabili (carte di credito, bancomat e carte prepagate) e contestualmente gli acquisti dovranno essere documentati con la fatturazione elettronica.
Questo cambiamento è reso obbligatorio dalla legge di Bilancio 2018: “l‘imposta relativa all’acquisto o all’importazione di carburanti e lubrificanti destinati ad aeromobili, natanti da diporto e veicoli stradali a motore, è ammessa in detrazione e l’avvenuta effettuazione dell’operazione deve essere provata dal pagamento mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’art. 7, c. 6 D.P.R. 29.09.1973, n. 605, o da altro mezzo ritenuto parimenti idoneo individuato con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate”.
Tutti i titolari di partita Iva dovranno essere messi in condizione di ricevere dal distributore di carburanti la fattura in formato Xml. Due sono le soluzioni: riceverla tramite Pec (posta elettronica certificata) comunicata al gestore in fase di acquisto o tramite Codice Destinatario a 7 caratteri che identifica il soggetto privato nel Sistema di Interscambio.
29.03.2018